Il purgatorio di Google! Attenzione all’inferno, anime SEO

google-infernoQuesto post lo voglio dedicare a quesi seo che esagerano con l’ottimizzazione delle pagine da posizionare o creano sistemi artificiosi troppo spinti per aumentare i Back Link alle pagine in questione.
Google, il migliore tra i motori per quello che riguarda la lotta alla sovraottimizzazione e ai siti spam, ha creato un sistema ( penso ormai da 2 anni) che prevede la divisione delle analisi del suo DB di pagine web indicizzate ( oltre le 10 miliardi di pagine)  in due macro tabelle.

La prima dove sono presenti sutte le pagine OK, quelle che non violano le sue regole, e un’altra tabella, molto più piccola e quindi più facilmente e velocemente interrogabile dove inserisce i siti e soprattutto le pagine che tiene sotto osservazione. Magari delle pagine che o sono sovraottimizzate o sono legate per incroci di link a pagine e siti spam. Le pagine di questa seconda tabella non sono penalizzate, ma sono sotto osservazione, quindi sono nel purgatorio di Google.

Questa suddivisione delle tabelle, ha permesso a Google di controllare un numero minore di pagine a rischio penalizzazione e quiandi riesce a dare risposte molto ma molto più veloci di quando gestiva una sola tabella.

Il problema da parte di Google, non sono gli algoritmi che riescono a capire le pagine sovraottimizzate, ma i tempi di calcolo e di rilevazione. Analizzare 10 miliardi di pagine, anche per il colosso americano è un lavoro che richiede molto tempo, troppo! Con questo sistema riesce a tenere sotto controllo le pagine “pericolose” in un centesimo del tempo e utilizzando (spendendo) molta ma molta meno potenza di calcolo.

Questa informazione, che ho associato al purgatorio Dantesco, è importantissima per far capire ai SEO sconsiderati, che esagerano con l’ottimizzazione delle pagine o la ricerca di sitemi automatici per la creazione di BL, di stare molto attenti che Google ha velocizzato i sistemi per carpire le pagine pericolose e ha velocizzato, di conseguenza, le azioni di penalizzazione e ban dei siti.

Attenti a non finire proprio nell’Inferno del BAN.

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