Marketing tradizionale e le innovazioni del prodotto

Per aggiudicarsi nuove fette di mercato e per solidificare le quote del porprio mercato di riferimento, molte aziende, innovano i loro prodotti così da creare delle soluzioni diverse e che creino un vantaggio percepito del potenziale cliente.

Nel Marketing tradizionale questa innovazione viene fatta soprattutto dando per accettate come giuste le regole del posizionamento e della segmentazione del mercato, che abbiamo trattato in maniera esaustiva nel post che parlava dei punti di forza e di debolezza del marketing tradizionale. Queste innovazioni sono tipiche e le possiamo classificare come segue:Innovazione 1)Basata sulla moldulazione; Basata sui formati; Basata sulla confezione; Basata sul design; Basata sulle integrazioni; Basata sulla riduzione degli sforzi dei clienti.

Vediamole tutte nel dettaglio:

1) Basata sulla modulazione. Questa innovazione consiste nel variare la quantità di uno o più ingrediente o attributo del prodotto. Ad esempio:
 – Succhi di frutta: con poco zucchero, più frutta, più vitamine, senza additivi.
 – Detergenti: con più candeggina, maggiore concentrazione di sapone, con più profumo, non profumato, con più o meno schiuma, con meno residui.
 – Servizi Bancari: senza commissioni per operazioni online, con maggiore numero di filiali, con maggiori prodotti finaziari, con personale più qualificato, maggiore numero di sportellisti.
 Questa strategie di innovazione è molto utilizzata per segmentare i mercati di riferimento, ed è una delle stratezie di iinovazione storiche nel marketing tradizionale.
Effetti sul mercato: Questa tipologia di innovazione fa aumentare il numero dei target di clienti potenziali e potrebbe migliorare il servizio erogato personalizzando di più i prodotti sugli specifici gusti dei consumatori.

2) Basata sui formati. Queste innovazioni consistono nel lanciare un nuovo prodotto sul mercato variando solo il suo volume. A esempio:
 – Bibite analcoliche: 33 centilitri, 50 centilitri, 1 litro, 2 litri, confezione da 6 lattine di 33 centilitri.
 – Patatine: PAcchetti da 35 grammi. 50 grammi, 100 grammi, confezioni multiple, pacchi famiglia.
 – Servizio connessione ad internet: Bonus 60 min al giorno, tariffa unica tutto il tempo ( flat ).
In questo caso il prodotto o i servizio non cambiano ma cambia il loro volume andando incontro alle esigenze del momento del consumatore. Ad esempio per chi vuole gustare le patatine compra un aconfezione piccola da mangiare al momento, oppure in un supermercato per creare una scorta da consumare nel tempo compra una confezione famiglia di patatine.
Effetti sul mercato: Questa tipologia di innovazione fa aumentare il numero dei target di clienti potenziali e aumenta il numero di occasioni di consumo.

3) Basata sulla confezione. Un’altra innovazione, classica del marketing tradizionale, è quella che cambia la confezione di un prodotto senza cambiare nessun altro attributo. A esempio:
 – Cioccolattini: Cioccolattino con una confezione semplice e con all’interno pochi pezzi, ottima per poterseli indietro; Confezione regalo, curata nei minimi particolari per fare una bella figura, Confezione da collezione, magari firmata da un artista.
 – Banche: Per i servizi la confezione può essere l’ambiente nel quale si eroga il servizio. Ad esempio per le banche potrebbe essere l’estetica con cui si allestiscono gli uffici al pubblico, o come vengono curati gli uffici dove si accolgono iclienti più importanti.
Questo tipo di innovazione, permette di presentare tanti diversi prodotti senza cambiare nessun attributo. Si cambiano i target di clienti e si possono diversificare, come per le innovazioni basate sui formati, le situazioni in cui vengono consumati i prodotti venduti.
Effetti sul mercato: Questa tipologia di innovazione fa aumentare il numero dei target di clienti potenziali e aumenta il numero di occasioni di consumo.

4) Basate sul Dasign. Questa innovazione viene fatta lavorando solamente sull’estetica del prodotto. Tra le strategie di innovazione del marketing tradizionale è quella, secondo noi di puntoblog, più redditizia. Infatti, è una tipologia di innovazione quasi da marketing creativo più che da marketing tradizionale.
 – Automobili: Un esempio lampante è che i monovolumi che vanno così tanto di moda oggi, non sono altro che veicoli industriali ricoperti di carrozzerie belle ed accattivanti. Cambia l’estetica su un prodotto già esistente e crea nuovi mercati e soddisfa nuove esigenze.
 – Orologi: L’esempio più importante è la Swatch. Gli orologi sono sempre gli stessi come tecnologia, ma ogni anno cambiano radicalmente lavorando solamente sull’estetica. Grazie a questa innovazione la Swatch si è creata un mercato molto dinamico e redditizio.
Questa tipologia di innovazione permette, se ben utilizzata, di moltiplicare il numero di prodotti presentati sul mercato senza dover cambiare nessun altro attributo. In alcuni casi permette di creare nuovi mercati.
 Effetti sul mercato: Questa tipologia di innovazione fa aumentare il numero dei target di clienti potenziali e differenzia il cliente per stili di vita e gusti.

5) Basate sulle integrazioni. Questa innovazione viene fatta integrando il prodotto di base con degli ingredienti che donano varietà. Vediamo qualche esempio:
 – Biscotti: Un boscotto può ricevere molte integrazioni, come granelli di zucchero, scaglie di cioccolato, cannella, ripieni, farciti, ecc…
 – Sapone per le mani: al cocco, antibatterico, ai fiori, ecc…
 – Servizi per traslochi: In questo caso potrebbe essere un servizio aggiuntivo rispetto alla consuetudine, tipo il parcheggio della mobilia dal trasportatore per tinteggiare la casa.
Effetti sul mercato: Migliore servizio erogato ai segmenti o nicchie interessate e aumento della gamma dei prodotti.

6) basata sulla riduzione degli sforzi per i clienti: Per qualsiasi prodotto è necessario uno sforzo da parte del cliente per l’acquisto. Sforzo economico, di spostamento, di trasporto, di ricerca, ecc… Questa innovazione, molto gradita dai consumatori, serve per rendere più agevole e per facilitare le operazioni di acquisto da parte della clientela. Alcuni marketer definiscono il valore di un prodpotto come segue: “VALORE = BENEFICIO/SFORZO”. Quindi diminuendo lo sforzo aumenta il valore percepito del prodotto. Vediamo qualche esempio:
 – FNAC, la nota catena di distribuzione per libri, dischi, video e computer, garantisce il prezzo più basso della zona di comeptenza. Se un cliente dovesse trovare un prodotto venduto da Fnac in un altro negozio ad un prezzo ancor più basso, allora la Fnac gli rimborsa la differenza. Minore sforzo economico.
 – Pizzeria: La consegna a domicilio. Moniore sforzo di trasporto.
 – Motori di ricerca. Facilitano la ricerca dei clienti inserendo, durante la digitazione, le possibili ricerche anticipando la battitura dell’utente, oppure inseriscono anche ricerche correlate. Minore sforzo di ricerca.
 Effetti sul mercato: Trasformazione da clienti potenziali a clienti effettivi e massimizzazione della penetrazione del prodotto o del servizio.

Queste tipologie di innovazioni, sono caratteristiche del marketign tradizionale, perchè danno per accertata la teoria della segmentazione e del conseguente posizionamento. Ma se si ragionasse come da marketing creativo o laterale, senza fissare troppi paletti di segmentazione e mercati predefiniti, molte di queste innovazione sarebbero obsolete. Infatti, il loro limite principale è quello di non creare nuove categorie o nuovi mercati, ma continuano a lavorare sempre sui mercati già definiti o fissi.

2 commenti su “Marketing tradizionale e le innovazioni del prodotto”

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