Le persone con tantissimi soldi hanno sempre avuto, per invidia o ammirazione, una forte presa sulle persone.
Ma chi sono i ricconi del web, le persone che sono diventate ricche grazie ad Internet?
Prima di arrivare alla classifica diciamo subito che, nel corso dei secoli, il concetto di ricchezza è molto cambiato. Se nella Bibbia la ricchezza era rappresentata da una numerosa discendenza e dalla quantità di bestiame, basti pensare alle storie di Abramo, di Giacobbe e di Giobbe per rendersene conto, già nel Medioevo i re, da cattivi amministratori quali erano, e dal momento che il ben di Dio l’avevano ereditato, erano indebitati con i banchieri, dai quali dipendevano; ed ecco allora che i Fugger ed altre famiglie, come i fiorentini Peruzzi, divennero gli eredi in termini di ricchezza del quasi mitico re Creso.
Poi arrivò l’era delle materie prime, i Rockefeller divennero ricchissimi con il petrolio, mentre Cecil Rhodes, che addirittura chiamò Rhodesia la zona che oggi chiamiamo Zimbabwe e Zambia, faceva lo stesso sfruttando il cartello che regola il mercato dei diamanti e dell’oro.
Poi con l’avvento dello scorso secolo, il secolo della globalizzazione, ecco apparire all’orizzonte uomini come Aristotele Onassis. L’ultimo scorcio di secolo, in concomitanza con la rivoluzione elettronica ed informatica, ha visto stagliarsi nel sole dorato dei super-ricchi uomini come Bill Gates e Larry Ellison, fondatori di Microsoft e Oracle.
La fluidità del web ha portato alla ribalta nomi sconosciuti solo 5 anni fa. Una velocità incredibile. In salita ed in discesa.
Già perché mi sono sempre chiesto dove siano finiti i miliardari della porta accanto del boom delle dotcom, la quasi totalità con molta probabilità è saltata in aria alla scoppio della bolla nel 2000.
Una velocità incredibile, vertiginosa. Adrenalinica.
La classifica dei milionari del web vede Mark Zuckerberg di Facebook all’8° posto con 4,0 miliardi di dollari. E ci può stare. La cosa che dovrebbe far riflettere è che i fondatori di Yahoo! sono al 19° e 21° posto con circa 1,4 miliardi a testa.
Ma quanto soldi avevano in più David Filo e Jerry Yang rispetto a Zuckerberg solo due anni fa?
In quale altro settore è possibile una scalata del genere? In nessuno altro settore.
E in quale altro tempo? In nessun altro tempo.
Ma chi il è il Paperone? I patron di Google, Larry Page e Sergey Brin che contano su 17,5 miliardi cadauno. Si difende bene Jeff Bezos, l’ideatore di Amazon, al 2° posto con 12,3 miliardi. Sul podio troviamo un altro personaggio di questi anni ruggenti: Eric Schmidt, esperto di software proveniente da Google e Apple, nonchè inventore di Lex.
La rivoluzione del Web è rappresentata anche dalla possibilità di poter accedere a questo ascensore per la ricchezza, una caratteristica che dobbiamo difendere da ogni possibile tentativo di “ingessare”, dal punto di vista economico, il web stesso.
Perché se è vero che si nasce rivoluzionari, spesso si muore pompieri.
Page e Brin sono stati rivoluzionari, ma adesso, sempre più spesso, cominciano a comportarsi da pompieri.