Vendita di siti avviati. Attenzione alla loro storia!

Spesso analizzo siti già avviati per ipotizzare il loro valore economico, il loro valore in prospettiva, e quanto possono essere considerati una rendita.

Queste analisi mi hanno portato a valutare un sito non solo per quello che si vede a primo impatto, dopo una superficiale analisi delle statistiche, ma soprattutto a fare una valutazione più completa e organica del sito in esame.

Fondamentale, per la valutazione di siti avviati in vendita, è la loro storia. Per analizzare al meglio questo fattore io eseguo le seguenti analisi:

  1. Analisi temporale. Da quanto tempo esiste il dominio? Da quanto tempo è indicizzato su google il sito? Da quanto tempo viene aggiornato, se viene aggiornato il sito? Queste analisi temporali mi forniscono un parametro sul potenziale di trust rank che ha il sito legato all’eta dello stesso.
  2. Frequenza di aggiornamento. Qusto parametro, molto più complesso da analizzare ma molto importante, ci indica con che frequenza il sito è stato aggiornato nel tempo. Si può fare sia analizzando i contenuti e vedendo su google quando sono stati indicizzati, sia analizzando i siti che permettono una visione passata del sito, sia analizzando la storia delle visite che ha ricevuto e delle pagine viste  sul proprio modulo statistiche. Molto più facile se il sito ha un blog oppure è proprio un blog. Dalla data dei post si riescono a capire molte cose.
  3. Problemi con Google e penalizzazioni. Questo fattore, particolarmente interessante ai miei occhi, comunica la storia del rapporto del sito in esame con google. Quando un sito in passato è stato penalizzato o addirittura bannato, difficilmente riesce a raggiungere eccellenti livelli di trustrank, e quindi si rischia di avere dei siti che hanno un buon PR ma un TrustRank basso. Oggi quello che vale è il trust rank e quindi un sito che ha avuto in passato probelmi di penalizzazioni con Google raramente lo acquisterei. Ci sono delle eccezioni ma sono davvero poche. Non mi interessa assolutamente se il PR è 0 perchè google lo ha abbassato in seguito all’azione di vendita di link perchè non inficia assolutamente la posizione nelle SERP.
  4. Andamento delle visite nel tempo. Questo valore va approfondito molto, quando c’è una netta variazione o in meglio o in peggio, va approfondita assolutamente. Se il miglioramento è dovuto ad un caso fortuito, ad una particolare ottimizzazione, ad una pubblicità, ad un’azione SEO, bisogna saperlo, per valutare se la crescita è casuale, indotta o strutturale. Analisi analoghe vanno formulate su casi di perdita consistente di visitatori.
  5. Periodicità del visitatore. Quali sono i periodi dell’anno dove il sito viene maggiormente visto? e quali sono i periodi in cui le visite decrescono? Ma soprattutto perchè?
    Questo parametro serve a far calcolare il vero valore delle visite del sito e delle sue possibili conversioni.
  6. Statistiche minime. Per analizzare un sito le statistiche devono essere almeno di 12 mesi. Meglio se di 24. Altrimenti l’analisi presenta troppi punti interrogativi e non può essere completa.

Questi sono i parametri che io valuto quando trovo un sito avviato in vendita. All’inizio impiegavo molto tempo per l’analisi, ora con un po’ di esperienza riesco a valutare abbastanza correttamente il valore di un sito abbassando moltissimo la probabilità di errore e massimizzando la possibilità di fare un eccellente acquisto.

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