Quando si affronta un lavoro di posizionamento sui motori di ricerca per un sito, un blog o un portale, bisogna prima o dopo affrontare il tema della matrice interna di link.
La matrice interna di link, per chi non lo sapesse, è la struttura di navigazione del sito attraverso l’inserimento di link che puntano a pagine interne al sito.
La maggioranza dei siti viene costruita senza tener conto dell’importanza dei link interni e questo succede non solo per i siti piccoli ( meno di 100 pagine) ma succede anche per siti web 2.0 dove il numero delle pagine cresce continuamente. Anche i blog, che hanno una struttura molto semplice, nel tempo quando le pagine diventano numero se hanno la necessità di curare questo aspetto dell’ottimizzazione interna.
La prassi, non ottimale però, è quella di porsi il problema sempre quando il sito è diventato molto grande, raramente si progetta un sito organizzando strategicamente la matrice di link.
Spesso, infatti, siti di dimensioni enormi come giornali online, portali di servizi, portali di annunci, ecc…, si rivolgono a SEO specialist per effettuare un’analisi sul posizionamento e a volte riescono a migliorare sostanzialmente le posizioni nelle SERP di Google solo cambiando e ottimizzando i link interni al portale.
Quando si vuole lavorare sulla matrice di link è importante analizzare i seguenti fattori:
- Profondità. La profondità è il numero di link per raggiungere una qualsiasi pagina. L’ideale è che ogni pagina del sito deve essere raggiungibile con al massimo 2 click. Ovviamente, facile con un blog o un sito aziendale, molto più complesso con un sito web 2.0 che presenta decine di migliaia di pagine. In questo caso inserire in home page una sitemap è fondamentale. Diversamente si effettua una scelta di puntare dalla home page solo ad alcune pagine per dare particolare risalto alle ultime.
- Struttura. La struttura è la logica con cui viene organizzato il sito. In genere una struttura che funziona molto è quella piramidale che presenta in home page tutti i link per raggiungere le parti importanti del sito e queste ultime vengono sviluppate come se fossero dei minisiti. anche in questo caso, vanno considerati siti dove, per scelta strategica vengono costruite strutture diverse per dare particolare risalto o importanza a specifiche pagine.
- Passaggio del Trustrank. Per ogni link interno c’è un passaggio di trustrank ( tranne per i link nofollow, ma generalmente i link interni sono sempre dofollow). Quindi come vengono linkate le pagine, quanto vengono linkate e da dove vengono linkate determina il trustrank interno di un sito.
- Anchor text. L’anchor text comunica al motore di ricerca il significato e il tema, della pagina linkata. Quindi in base a come scriviamo gli anchor text dei link interni così comunichiamo al motore quali sono le parole chiave importanti per le singole pagine che ricevono il link.
- Link alla home page. Buona norma è che tutte le pagine del sito puntino al dominio principale, in maniera tale da aumentare il trustrank dello stesso. Ottimi sono i sito con numerosissime pagine che puntano alla home page. Se google valuta le pagine interne del sito di qualità allora quella home page ha un elevato trustrank.
Come organizzare la matrice di link è un lavoro non banale. Necessita studio e pianificazione. Per i siti molto grandi che presentano decine di migliaia di pagine online indicizzate, un piccolo cambiamento della matrice di link può creare un cambiamento notevole all’interno delle ricerche dei motori. Questo cambiamento può essere sia migliorativo che peggiorativo, quindi per siti molto importanti e ben posizionati ottimizzare potrebbe anche essere richioso. Si consiglia di rivolgersi a SEO Specialist esperti.