Lo scorso 4 Febbraio Facebook, il Social Blu, la creatura di Mark Zuckerberg, ha compiuto 7 anni. In 7 anni ha scalato il mondo e sta facendo una seria concorrenza a Big G Google, che peraltro non è molto più vecchio avendo appena 12 anni.
I teorici dell’economia e della tecnologia un giorno s’interrogheranno sul perché e per come, per la prima volta, delle company, partite da polverosi garage, siano riuscite ad avere una simile velocità.
Google ha 12 anni, Facebook ne ha 7 e YouTube va per i 6.
Sono questi i dominatori della rete.
Dove sono finiti i siti della bolla delle dotcom di fine Millennio?
Svaniti, come bolle di sapone appunto. Viste le velocità svaniranno anche Facebook, YouTube e Google? Occorre fare un distinguo. YouTube non aveva un serio concorrente, Google sì: si chiamava Yahoo! (data di nascita 1994), attualmente in disarmo, ma comunque il secondo motore di ricerca al mondo. Facebook non è esploso subito.
MySpace nacque grosso modo 1 anno prima e subito conquistò il primo posto nel nascente fenomeno dei social. E che dire di Bebo.
Il social messo su da due coniugi Birch, Michael and Xochi, nel 2005, sembrava intorno al 2006 sul punto di spodestare MySpace, su questa aspettativa si basò AOL che lo comprò nel 2008 per 850 milioni di dollari. AOL si è liberata di Bebo lo scorso anno per una cifra tra i 5 e i 10 milioni di dollari. Che affare!
In questi anni tumultuosi Facebook era presente, ma non è riuscito ad imporsi che tra il 2008-2009. Questo “ritardo” non può che essere un bene visti come sono andati gli altri social boom, nella sezione inserisco anche Friendster, nel senso che il boom “tardivo”, ma in quanti vorrebbero avere un boom tardivo del genere, potrebbe essere sinonimo di affidabilità e fedeltà degli utenti.
Buon compleanno Facebook però ricorda che in questo momento potrebbe essere già in giro il social che ti soppianterà.
Penso che in futuro Facebook ci sarà (dipende ovviamente da come verrà gestito e sviluppato).
Tuttavia esisteranno altri social network oltre a facebook.
Credo che il concetto di long tail, che spesso si usa per le keyword in ottica SEO, si applicherà a tutti i campi (compresi i social) man mano che il numero di persone coinvolto aumenterà (e sarà dunque un gruppo meno omogeneo)