No al multitasking incontrollato: fare una cosa alla volta migliora la qualità della vita

Secondo alcuni studi, recenti e non, svolgere più attività in modalità multitasking è il modo “migliore” per raggiungere risultati di scarsa qualità. D’altra parte, affermava Jason Fried: “il multitasking è la via più rapida per la mediocrità. Le cose non vengono bene se non dedichi a ciascuna la massima attenzione”.

Ma come mai il multitasking non è la soluzione migliore per velocizzare il nostro lavoro? Innanzitutto, svolgere più attività simultaneamente influisce pesantemente sulla nostra efficienza: il costante cambio di attenzione da un’attività all’altra richiede un tempo necessario per riconcentrarsi che varia dai 15 ai 30 minuti.

 C’è, inoltre, da considerare il fatto che facendo più cose contemporaneamente  aumentano lo stress, l’ansia, la frustrazione e la possibilità di commettere azioni errate (in genere questa eventualità raddoppia). Il multitasking porta a fare delle azioni superficiali: dedicarsi a più attività allo stesso tempo fa disperdere la propria concentrazione e, quindi, riduce drasticamente la qualità delle nostre azioni.

Fare una cosa alla volta, o concentrarsi al massimo su due, tre attività contemporaneamente, rende meno caotico lo svolgimento delle nostre mansioni, garantendo risultati più efficaci. Il modo migliore per organizzarsi è fare ogni giorno una lista delle attività da portare a termine, inserendo nella lista solo le attività effettivamente necessarie. Di questa lista di cose da fare bisogna individuare le due,tre attività più urgenti. Una volta portate a termine queste attività, bisogna depennarle dalla lista, e solo allora passare ad altro.

Bisogna, inoltre, svolgere le due, tre attività più urgenti, se possibile, una per volta: non iniziare la seconda mansione senza aver terminato la prima, e così via. Tra il termine di un’attività e l’altra è bene concedersi una piccola pausa per ricaricare le energie mentali.

Una grande fonte di disturbo sono le distrazioni: bisogna eliminare tutte le possibili interruzioni mentre si è impegnati nello svolgimento di ognuna delle attività da fare, altrimenti la concentrazione e la nostra capacità di rendimento diminuiranno di molto.

Queste piccole accortezze possono essere di grande aiuto per evitare di perdere la concentrazione durante il lavoro o lo studio, ma anche nella vita in generale. Se possibile, quando si lavora o si studia è consigliabile spegnere il cellulare e collegarsi ad Internet soltanto ad orari prestabiliti, ad intervalli di qualche ora. Come accennavamo prima, molti studi hanno infatti dimostrato che le distrazioni introdotte dalle tecnologie inducono a perdere più tempo e a commettere più errori, ritardando la conclusione dell’attività da svolgere (nonché la sua efficacia).

No al multitasking caotico quindi, si alla pianificazione razionale ed quilibrata delle proprie attività.

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