Divorzio Google-Windows, II parte: la replica di Microsoft

Abbiamo già parlato in un precedente post del divorzio Google/Windows deciso da Big G per “questioni di sicurezza”. Naturalmente  non s’è fatta attendere la replica di Microsoft, che risponde alle critiche dell’azienda di Mountain View sostenendo che il sistema operativo Windows è, al contrario di quanto afferma il guru della ricerca online, tra i più sicuri sul mercato.

La decisione di Google di rimuovere Windows è stata presa dopo gli attacchi informatici da parte di hacker cinesi subiti nel mese di Gennaio di quest’anno. Per questo motivo è stato deciso di disinstallare Windows da tutti i pc ed i notebook dei dipendenti di Big G a favore di Linux oppure di Mac OS X.

Bill Gates risponde all’attacco sostenendo che le affermazioni dei dirigenti di Google “fanno ridere” in  quanto è proprio il sistema operativo Mac OS ad essere “pieno di buchi”. La disputa mediatica prende corpo anche sul blog ufficiale di Microsoft, sul quale Brandon LeBlanc, responsabile delle comunicazioni, smentisce le affermazioni secondo cui Windows sarebbe il sistema operativo più vulnerabile in commercio.

LeBlanc, a sostegno delle sue dichiarazioni, cita un articolo di InfoWorld riguardo alla sicurezza di Mac OS X: l’articolo in questione parla della scoperta di un nuovo malware pericoloso per il sistema operativo di casa Jobs. Insomma, nella diatriba Google/Microsoft viene tirata in ballo anche Apple, tanto per confondere le idee.

Ma non sarà un arrampicarsi sugli specchi? Una cosa è certa: in questa disputa mediatica ne trarrà un gran vantaggio Google, la quale prevede per l’autunno 2010 il lancio del suo nuovo sistema operativo, Google Chrome OS.

A giudicare dalla diversità delle voci in campo, non si sa con certezza quale sistema operativo tra Windows e quello della “grande mela” sia più sicuro (anche se io un’idea ce l’avrei), ma se tra i due litiganti, il terzo gode…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.