Si parla già da un po’ di tempo del nuovo sistema operativo di Google, Chrome OS.
Il lancio del nuovo OS, che prende il nome dall’omonimo browser messo a punto precedentemente da Big G, è previsto per l’autunno del 2010: la conferma arriva da Sundar Pichai, vice presidente dell’azienda di Mountain View, il quale al Computex 2010 di Taipei ne ha illistrutato le principali caratteristiche.
Chrome OS è un rivoluzionario sistema web based pensato per i netbook, per i notebook e per i computer desktop. Ma perché si parla di rivoluzione? Cosa ha di diverso dagli altri il nuovo sistema operativo di Google? Chrome OS è stato progettato soprattutto per gli internauti e per coloro che basano l’utilizzo del loro pc quasi esclusivamente sulla navigazione Web.
L’idea di Google nasce dalla constatazione che i sistemi operativi di oggi sono stati tutti progettati in un’epoca in cui il Web non esisteva, oppure esisteva ma con caratteristiche molto diverse da quelle attuali. L’utilizzo del computer inizialmente era basato sull’uso di programmi di videoscrittura, su attività di archiviazione dei documenti, etc. Poi a poco a poco, con l’avvento di Internet, hanno preso posto sul desktop i vari browser di navigazione: Internet Explorer, Firefox, Safari, Chrome, etc.
Al tempo stesso sul Web si sono sviluppati siti e software web based che più o meno conosciamo tutti, a partire dai social media (Facebook, Flickr, Delicious, YouTube, MySpace, tanto per citarne alcuni), ai servizi di posta elettronica web based (come Gmail), a programmi VoIP e di istant messaging (come Skype e Windows Live Messenger), etc.
Naturalmente tutto ciò ha portato dei cambiamenti epocali nel mondo di Internet e dei computer: molte persone usano ormai il proprio pc quasi esclusivamente per collegarsi e navigare sul Web. Perché, quindi, non sviluppare un nuovo sistema operativo che abbia come prerogativa principale la navigazione sul Web? E’ questo il grande progetto di Google chiamato Chrome OS, progetto che Big G descrive come “un contributo alla ridefinizione del ruolo e della natura dei sistemi operativi”.
Chrome OS sarà compatibile con processori x86 e ARM e si baserà sulla tecnologia kernel Linux. Il nuovo sistema operativo Chrome sarà, inoltre, veloce, leggero, semplice e open source. Veloce perché sarà in grado di avviarsi e collegarsi al Web nel giro di pochi secondi. Leggero perché lavorerà con applicazioni installate su server remoti, il che significa che non saranno necessarie grosse risorse hardware per farlo funzionare. La semplicità è la caratteristica che ha fatto la fortuna del marchio Google: l’interfaccia utente di Chrome OS sarà, infatti, essenziale e senza fronzoli, progettata per valorizzare al massimo l’esperienza dell’utente sul Web.
Riuscirà Google a rivoluzionare ancora una volta gli scenari del Web? Non ci resta che aspettare il prossimo autunno.