Spesso nelle mie consulenze alle aziende che vogliono essere presenti costantemente sulla Rete, consiglio di aprire un blog legato al sito istituzionale. Le ragioni che mi spingopno a consigliare questa tecnologia anche alle aziende sono: la sua eccellente duttilita, ottimo per il SEO, molto poco formale, e che crea interazione con la propia utenza.
Qualche altra volta, quando mi trovo a fare consulenza sul guadagnare online o parlo con altri SEO/SEM sull’importanza delle startegie per monetizzare il traffico web, io sono tra le persone che pensano che un blog è una eccellente strategia per generare traffico di qualità e che converte anche abbastanza bene.
Moltissimi poi sono le persone che ogni giorno nel mondo aprono un blog, grazie alla facilità e all’immediatezza di questa operazione. Ma la maggioranza di quei blog aperti non supera l’anno di vità. Intorno al 95% dei blog non arriva a 2 anni, e oltre l’80% non supera i 6 mesi.
Quali sono le ragioni di questa enorme mortalità dei blog al mondo?
- Il blog va curato. Questa è la prima legge del blogging, non puoi aprire un blog e sperare che cresca senza fare un enorme lavoro di pubblicazione di post. Non bisogna illudersi e neanche ascoltare chi dice che sono sufficienti pochi minuti al giorno. Bisogna dedicare almeno 1/2 ore al giorno per raggiungere ottimi risultati nell’arco di un anno. Possono bastare anche mezzora al giorno, ma spesso gli obiettivi economici e di crescita saranno molto più lenti.
- Mancato raggiungimento degli obiettivi nel breve. La maggioranza delle persone sopravvaluta quello che può ottenere nel breve periodo e sottovaluta quello che può creare nel lungo periodo. Spessissimo si parte con un eccellente entusiasmo postando tanti articoli di qualità, poi dopo qualche mese se non si sono raggiunti i propri obiettivi ( spesso posti male e sopravvaliutando il breve periodo) l’entusiasmo cala. Si inizia a postare raramente fino ad abbandonare il blog pensando che con i blog non si possono guadagnare soldi o non si possono raggiungere tante visite.
- Finiscono le idee. Questo succede a chi apre un blog su un argomento che non padronneggia a pieno. Ma spesso succede anche quando non si è disposti a studiare e leggere. La rete è piena di opportunità e piena di spunti interessanti per creare nuovi post originali ed interessanti.
- Poca dimistichezza a scrivere sull’argomento del blog. Quando si apre un blog solo per il guadagno spesso si sceglie un argomento molto remunerativo che però non è nelle proprie corde. All’inizio si scrive molto ( spesso è facile partire ) ma dopo qualche tempo quando è necessaria la qualità e la diversificazione degli argomenti e la capacità di scrivere tanti post originali ed interessanti allora le pochi basi di conoscenza vengono a galla. In questi casi o si decide di studiare o si molla il blog. La maggioranza delle volte si molla!
- Pochi guadagni nel breve. Molti venditori di infoprodotti sul guadagnare online raccontano di guadagni eccellenti in poco tempo. Non è sempre vero, anzi se si vuole guadagnare attraverso un blog si deve sapere che i guadagni decenti arrivano nel tempo. Si possono raggiungere anche i 3000,00/4000,00 euro al mese dopo 2/3 anni, ma magari nei primi 6 mesi non si raggiungono i 100,00€ al mese.
- Improvvisazione e mancanza di strategie vincenti. Quando si apre un blog con obiettivi o di guadagno o di promozione è molto importante utilizzare un’accellente strategia e una vincente organizzazione. Bisogna stabilire oltre agli obiettivi del blog anche quali sono i passi da compiere e entro quando tempo. Inoltre, potrebbe anche essere vincente pagare un consulente che aiuta nei primi mesi.
Secondo me queste sono le ragioni più importanti che portano la maggioranza dei blogger ad abbandonare il proprio blog.
Secondo voi ve ne sono altre?