Il posizionamento sui motori (SEO), oltre ad essere il mio lavoro, è una sfida che mi entusiasma dal 2003. Fare SEO è una passione prima di tutto, e per ottenere risultati straordinari non è sufficiente studiare e seguire un corso. Bisogna assolutamente mettersi nei panni del motore di ricerca, e capire e ragionare come farebbe lui.
Inoltre, tra le caratteristiche che reputo vincenti in un SEO, c’è senza dubbio l’eccitazione e la voglia di primeggiare. Essere primi su Google deve provocare le stesse emozioni di essere primi in una gara sportiva.
Se hai queste caratteristiche allora puoi diventare un SEO vincente. Un SEO non solo che lavora per conquistare qualche posizione sui motori di ricerca ma che è pronto per raggiungere risultati straordinari!
Di seguito, per tutti noi, che abbiamo questa passione, voglio scrivere i 4 passi per essere un SEO vincente:
- Progettare e Realizzare.
Il passo fondamentale per ottenere risultati straordinari (prime posizioni per le parole chiave più importanti) è quello di progettare e realizzare un sito (vale anche per un blog, portale, ecc…) secondo le regole che ha imposto Google.
La progettazione lato SEO è una fase che raramente viene realizzata, purtroppo la maggior parte delle volte perché i clienti impongono delle scelte strutturali molto discutibili e qualche altra volte perché i SEO la sottovalutano.
Quando un sito nasce con la struttura “SEO oriented” ha una marcia in più, soprattutto in settori molto concorrenziali. Anzi, posso affermare dalla mia esperienza, che in alcuni settori per migliorare la posizione di un sito è necessario riprogettarlo. Mi rendo conto che raramente i SEO hanno questa opportunità.
Inoltre per la realizzazione del sito è importante utilizzare strumenti e tecnologie che permettano il più possibile di scrivere pagine leggere e che rispettano le regole dei motori di ricerca. Inutile dirlo che il Flash va bandito e vanno fatte scelte che si avvicinano sempre di più a nuove tecnologie ad esempio l’HTML5. - Contenuti.
Chi vuole posizionare un sito deve sapere che una buona parte del proprio tempo lo investirà nella stesura dei testi. Oggi, con gli algoritmi di Google particolarmente migliorati, bisogna stare attenti a non inserire testi super ottimizzati per due ragioni: A) Google se se ne accorge sono dolori! B) Non serve ottimizzare eccessivamente un testo, il successo è dovuto ad un equilibrio di fattori in cui il testo è uno importante ma non determinante.
Google, con Google Panda ancor di più, adora i siti che hanno un tema ben definito, i siti che trattano di troppi argomenti diversi potrebbero essere molto più complessi da gestire e rischiano di non raggiungere posizioni interessanti per parole chiave con tema diverso. Per questa ragione sono stati penalizzati siti anche molto importanti.
Senza essere troppo idealisti, la quantità dei testi è importantissima. Qualcuno dice che conta soprattutto la qualità. Io penso, invece, che il sito deve essere pieno ( tanti e tanti testi ) e di qualità. Per posizionare un sito in un settore poco concorrenziale bastano pochi testi di qualità. Ma per essere primi su google, in un settore molto concorrenziale, bisogna lavorare moltissimo. - Matrice di link.
La matrice di link va lavorata bene dai siti che hanno almeno 3 livelli di profondità ( albero dei link ). Per i siti molto grandi saper gestire al meglio la matrice di link significa poter gestire e influenzare la posizione su google e sugli altri motori di ricerca di alcune pagine per alcune parole chiave molto importanti.
La matrice di link, inoltre, serve anche a quei siti che hanno il problema della stagionalità dei propri servizi. Con un utilizzo corretto di questo strumento si possono “spingere” delle pagine particolari in alcuni momenti particolari. - Link Building.
I puristi del web vogliono convincere tutti che se produci pagine di qualità e produci contenuti interessanti spontaneamente riceverai molti link. Purtroppo non è così. Da qualche anno a questa parte il numero di link spontanei è diminuito moltissimo.
Se si vogliono ottenere risultati straordinari bisogna assolutamente realizzare una campagna di link building ben fatta. Ovviamente per realizzarla e per essere sicuri di non rischiare nulla ( penalizzazioni su google ) bisogna saperla fare.
Bello questo post! E’ vero, è come una gara agonistica e le prime posizioni spesso hanno lo stesso sapore dolce del podio. Io ho corso a livello agonistico i 1500 e i 3000 metri per molti anni, ho collezionato molte vittorie e podi, coppe e medaglie accumulate in casa e quando posiziono una keyword provo la stessa sensazione di appagamento e vittoria 😀
Proponiamo la SEO alle olimpiadi ahahahah
Io ci sto per portare il SEO alle olimpiadi. Facciamo una squadra olimpica e sfidiamo il Mondo!!!