Quanto guadagna un barista con l’estrattore di succo?

Amplia l’offerta del locale, dà un tocco di modernità e attira potenziali clienti salutisti e attenti alla linea: qualunque bar, al giorno d’oggi, dovrebbe acquistare un estrattore di succo, di cui puoi trovare recensioni molto dettagliate sul sito EstrattorieCentrifughe.com.

A fronte di una spesa tutto sommato contenuta, infatti, gli introiti potrebbero essere davvero notevoli se si ha la capacità di promuovere questo articolo nel modo giusto. Innanzitutto il titolare deve essere bravo a “vendersi”: benché questo strumento vada molto di moda, sono ancora tanti coloro che non conoscono la differenza tra centrifuga, succhi vivi e succhi tradizionali.

Quanti sanno, per esempio, che i classici noti marchi contengono perlopiù zuccheri e conservanti e sono praticamente privi di fibre e sostanze nutritive positive? Certo, la classica bottiglietta non deve mancare in quanto, in particolare i bambini, non sono abituati ai sapori intensi dei succhi vivi inoltre non è possibile acquistare tutta la frutta esistente e c’è sempre chi desidera un succo al mango o ai frutti rossi. Sapersi promuovere, tuttavia, è l’asso nella manica per far partire questa moda, gustosa e ottima per la salute.

È importante che nel bar ci siano dei cartelli che spiegano questi retroscena oppure che i camerieri e i baristi li conoscano a memoria e li sappiano spiegare in maniera coinvolgente. Alla luce di tutte queste premesse l’estrattore può diventare un vero e proprio business. Data la particolarità e la salubrità della bevanda, infatti, un bicchiere contenente succhi vivi può essere venduto anche a 4 euro, a 5 o 6 se si trova in luoghi turistici o nella capitale e con tale somma si può comprare una notevole quantità di frutta. Se poi più persone optano per la stessa ricetta, il guadagno sarà ancora maggiore.

Naturalmente capire quanto può guadagnare un barista con i succhi vivi è impossibile perché dipende dall’affluenza e dalla posizione del locale però, parlando in termini di acquisto della materia prima, c’è molto margine. È vero che acquistare tutti i giorni frutta e verdura fresca non è uno scherzo ma è pur vero che quando si riesce a intuire l’esatta quantità di frutta da usare e si riducono gli sprechi i guadagni possono essere davvero notevoli.

Per chi ha un’attività vicino un supermercato o un fruttivendolo, poi, il vantaggio è ancora maggiore perché sarà sufficiente comprare una piccola quantità di materia prima e andare a comprare all’occorrenza gli ortaggi mancanti. È importante anche sapersi promuovere tramite i social creando dei veri e propri momenti di salutismo: per esempio lanciare la merenda bio a base di succhi vivi potrebbe attirare l’attenzione non solo di molti gruppetti di amiche ma anche di madri attente alla salute dei propri figli.

D’estate, inoltre, con l’ausilio del ghiaccio queste bevande possono diventare un vero e proprio toccasana energizzante e rinfrescante. Nei giorni in cui il caldo è torrido e tutti si sentono stanchi e spossati, per esempio, un cartello con la scritta succhi vivi energizzanti non potrà non essere notato e non attirare l’attenzione di tanti potenziali clienti. Tale è la bontà e l’eccezionalità dell’estrattore che si vende quasi da solo ma, certo, un aiutino in termini di promozione non può che dare la spinta giusta a una pioggia di guadagni assicurati.

 

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