Ipercheratosi: quali sono i sintomi e le cause

Cause dell’ipercheratosi al tallone

L’ipercheratosi tallone è dovuta ad un accumulo di cellule morte. Ma quali sono i fattori che causano l’inspessimento della zona del tallone? In primo luogo, tale problema può essere generato da una postura scorretta, oppure all’utilizzo di scarpe o calzini non traspiranti (come ad esempio le calzature da lavoro). Inoltre, bisogna prestare attenzione anche all’eccessiva sudorazione oppure alle abitudini errate (ad esempio asciugare male i piedi dopo la doccia o uscendo dalla piscina). Altre volte, invece, l’ipercheratosi al tallone è correlata alla menopausa o squilibri ormonali, oppure all’obesità. Infatti, quando si è in sovrappeso, i piedi sono costretti a sopportare un carico eccessivo e tendono ad indurirsi. Ancora, l’ipercheratosi potrebbe comparire senza un fattore scatenante.

Prevenire l’ipercheratosi al tallone

Per prevenire l’insorgere dell’ipercheratosi tallone è bene mantenere la zona sempre pulita, asciutta ed idratata. Per far ciò, è possibile applicare delle apposite creme da lasciar agire durante la notte, avvolgendo il tallone nella pellicola oppure utilizzando un calzino morbido. Inoltre, è necessario fare un pediluvio caldo una volta al mese, utilizzando sale grosso e bicarbonato. Al termine, è preferibile utilizzare degli olii emollienti e rinfrescanti, oppure dell’amido se si tende a sudare molto, specialmente in estate. È bene indossare sempre delle calzature comode, con plantare adatto alla fisionomia del proprio piede, evitando calzature che potrebbero “intrappolare” l’umidità, come gli zoccoli in legno o ciabatte in spugna che non garantiscono la traspirazione.

Sintomi e complicazioni dell’ipercheratosi

Quasi sempre l’ipercheratosi si manifesta sulla superfice plantare, delle articolazioni interfalangee delle dita dei piedi o delle cosiddette prominenze ossee (si pensi ad esempio al calcagno). Viceversa, i cosiddetti tilomi molli si localizzano, quasi sempre, negli spazi interdigitali. Per quanto concerne le complicanze, invece, quasi sempre l’ipercheratosi non ne determina. Tuttavia, occorre precisare che tale lesione potrebbe causare seri fastidi a tutti coloro che soffrono di insufficienza vascolare periferica, specie se sono affetti da diabete (patologia piuttosto diffusa, non solo in Italia). Tali pazienti, infatti, dovrebbero sottoporsi con una certa regolarità alle cure di un podologo visto che una ipercheratosi potrebbe causare, nei casi più seri, ulcere profonde e fastidiose infezioni con conseguente dolore acuto.

I sintomi comuni associati all’ipercheratosi sono il dolore nella zona interessata (in corrispondenza dell’area cutanea interessata dalla stessa), difficoltà a camminare in modo corretto, problemi ad indossare le calzature, specie le scarpe. Infine, tutti denunciano un senso di fastidio nonché un aumento della sensibilità dei piedi, specie se si trascorrono ore alzati.

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