Cos’è il marketing personalizzato e perché è importante per il business

Il marketing personalizzato è una strategia che sfrutta dei dati per raggiungere il pubblico target e i clienti già esistenti ed offrigli un’esperienza di marketing pertinente e ottimizzata.

In altre parole, si tratta di arrivare alle persone giuste veicolando il giusto messaggio nel momento in cui hanno bisogno di trovare una soluzione a una loro necessità.

Grazie alla raccolta dei dati, le aziende possono identificare le KPI per targettizzare efficacemente i potenziali clienti, informazioni che permettono agli esperti di marketing di trovare il pubblico target, ma anche di coltivare la relazione con i lead.

Inoltre, avere tutte le informazioni permette alla aziende di raggiungere le persone giuste senza investire in strategia di marketing inefficaci.

Tra i vantaggi principali del marketing su misura c’è la possibilità di creare relazioni più solide con i clienti, migliorando il loro grado di soddisfazione e l’esperienza con il brand.

Le tendenze del marketing su misura

L’acquisizione di una maggiore consapevolezza da parte delle aziende della necessità di adottare strategie personalizzate per arrivare al pubblico target, ha portato a delle strategie su misura integrate in diverse forme di comunicazione:

  • Le e-mail personalizzate che hanno circa il 50% di possibilità in più di essere aperte;
  • Pubblicità mirata ed esperienze più personali che portano il 70% dei potenziali acquirenti a rispondere al marketing perché allineato ai propri interessi.
  • Consigli personalizzati su servizi e prodotti che spingono il 75% dei consumatori ad avere maggiore propensione all’acquisto.

 I vantaggi del marketing personalizzato

Fatto nel modo giusto, il marketing su misura porta moltissimi vantaggi sia alle aziende che ai clienti.

L’esperienza cliente diventa più soddisfacente perché quando sentiamo che qualcuno è in grado di comprendere le nostre esigenze, siamo più propensi ad affidarci per trovare la soluzione.

Un’azienda che offre un’esperienza personalizzata sta comunicando che è in grado di capire quali sono i suoi punti deboli e questo rende più semplice il customer journey del cliente, trasformando tutte le fasi del processo di acquisto in tasselli che costruiscono la base della relazione. Con la costruzione di un rapporto, il cliente comincia ad ascoltare le raccomandazioni e ad affidarsi all’azienda per soddisfare le esigenze future.

Questo porta anche a un altro aspetto importante: la fedeltà dei clienti, non è un caso che il 65% degli acquisti proviene da clienti fidelizzati proprio grazie alla personalizzazione. Circa il 40% dei consumatori ha dichiarato di desiderare di diventare cliente abituale di un brand.

Grazie al marketing personalizzato è possibile anche ottimizzare i costi per la pubblicità, limitando al minimo lo spreco. Un annuncio generico raggiunge anche persone che non sono interessate al prodotto, e il ritorno sull’investimento (ROI) sarà molto più contenuto.

Con le raccomandazioni personalizzate, invece, i clienti tendono a spendere molto di più e questo porta ad avere maggiori possibilità di aumentare le vendite e ottenere un ROI decisamente molto superiore alla spesa di marketing.

Come raccogliere i dati utili

Per offrire un’esperienza personalizzata bisogna avere a disposizione i dati sui contatti (memorizzati in un CRM) e questo può essere difficile da ottenere.

Ci sono diversi canali che possono aiutare ad ottenere le informazioni senza assillare i clienti: i dati analitici ottenuti tramite codici inseriti nei siti web che poi mostrano agli utenti annunci di prodotti personalizzati, e i sondaggi e moduli per raccogliere spontaneamente informazioni e preferenze.

Ecco 5 modi per raccogliere dati utili al marketing personalizzato:

  • Form di iscrizione e sondaggi per ottenere dati volontari su interessi, età, preferenze.
  • CRM e sistemi di email marketing per tracciare interazioni, aperture e clic, utili a segmentare il pubblico.
  • Cookie e pixel di tracciamento  per raccogliere dati sul comportamento degli utenti sul sito (pagine visitate, tempo, acquisti).
  • Google Analytics per ottenere statistiche anonime su demografia, interessi e navigazione.
  • Social media e chatbot che offrono informazioni dirette attraverso interazioni e messaggi personalizzati.

L’importante è saper trovare un equilibrio tra i diversi strumenti messi a disposizione per la raccolta dei dati, avendo premura di non essere troppo invadenti.

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