L’indicizzazione sui motori di ricerca è un’operazione molto importante per poter essere presenti online. Anche se mi rendo sempre più conto che le persone confondono l’indicizzazione sui motori di ricerca con il posizionamento sui motori di ricerca.
L’indicizzazione su un motore di ricerca è l’inserimento del sito nel database del motore in esame, ad esempio Google. Il posizionamento sui motori, invece, sono operazioni fatte sulle pagine del sito e su altri siti per migliorare le posizionai nelle SERP.
Indicizzare un sito oggi è un’operazione molto semplice, ma non garantisce poi di essere trovati dagli utenti, perchè non garantisce le posizioni nelle SERP.
Ma la domanda che spesso mi pongono, i miei clienti, è come bisogna indicizzare correttamente un sito?
Ci sono pochi, semplici ma importanti passaggi da seguire:
1) Registrare il sito sul motore. Ad esempio per Google è necessario cliccare sul seguente http://www.google.it/add_url.html e registrare il sito o la pagina che si vuole indicizzare. Per gli altri motori basta cercare, nel loro sito, la pagina per la registrazione. Oggi è quasi inutile indicizzare le proprie pagine per tantissimi motori di ricerca, basta farlo sui tre che catalizzano la maggioranza delle ricerche in Italia: Google, Yahoo, Bing!
2) Inserire una Sitemap dinamica. Un altro fattore per indicizzare correttamente un sito è quello di presentare ai motori di ricerca le pagina che vengono inserite nel sito, soprattutto se quet’ultimo è dinamico, nella maniera che preferiscono. Per soddisfare questa esigenza del motore è necessaria una pagina web in formato xml che si chiama sitemap. Google permette anche di crearla in automatico attraverso il suo tool per webmaster ma io consiglio di programmarla ed inserirla nella root del proprio sito. Per chi è capace a programmarla, può permettersi di stabilire, oltre alle pagine da comunicare ai motori di ricerca, anche i livelli di importanza delle singole pagine.
3) Inserilo nelle directory. Ovviamente, un altro modo che utilizzano i motori per indicizzare le pagine di un sito è l’analisi della rete attraverso gli spider. Questi robottini software, analizzano una pagina e quando trovano un link in uscita analizzano anche la pagina di atterraggio del link. Quindi maggiore sono i back link in giro sulla rete e maggiore e la propbabilità che il proprio sito, con le sue pagine, viene indicizzato. Per far ciò in maniera gratuita è sufficiente inserirlo in decine di directory gratuite.
Queste operazioni di indicizzazione del sito, però, come ho detto prima non garantiscono le posizioni alte nelle ricerche dei motori. Per raggiungere delle posizioni importanti nelle ricerche sui motori bisogna fare delle operazioni di posizionamento sui motori di ricerca.
Non sono molto d’accordo. Secondo me il modo corretto per indicizzare un sito è quello “naturale”: farlo trovare dai motori. Da alcuni tests pare che i motori prendano più in considerazione un link trovato che uno segnalato…
Per l’indicizzazione l’importante che i motori conoscano l’esistenza dei nuovi url
per il posizionamento potresti avere ragione, almeno google potrebbe dare maggiore rilevanza alle pagine che trova linkate su altri siti