Esistono poche realtà al mondo che possono fare a meno del nome nel logo per essere identificate, tra queste ne cito solo due: la Nike, nel quale la scritta Nike per la verità a volte c’è e a volte no; e la Apple di Steve Jobs.
Il logo della Apple consiste solo nella ormai famosissima mela con il morso.
Neanche la Microsoft può contare su un logo o un brand capace di comunicare facendo a meno del nome proprio dell’impresa o della company.
La forza del brand, sì usiamo la parola brand, è proporzionale alle emozioni che evoca. Intorno alla mela di Apple sono sorte varie leggende.
Una leggenda identifica il brand della Apple con la mela di Newton; la mela, l’Apple che, leggenda che s’innesta su un’altra leggenda, fornì a Newton l’idea, la scintilla divina che permise ad Isacc Newton, sommo scienziato e grandissimo alchimista, di elaborare le leggi che portano il suo nome.
In realtà il primissimo logo rappresentava proprio Isacc Newton.
Un’altra leggenda vuole la mela morsicata del logo Apple relazionata ad un altro grandissimo scienziato: all’inglese Alan Mathison Turing.
Alan Turing fu un grandissimo matematico inglese, nel buen retiro della magione di Bletchley Park, Alan Turing ed il suo gruppo di crittoanalisti riuscirono a rompere il Codice Enigma usato dagli u-boot nazisti contribuendo alla vittoria dell’Inghilterra e degli alleati.
Non tutti i matematici sono anche bravi informatici, ma a Turing va ascritto anche il merito del modello informatico che siamo soliti chiamare “Macchina di Turing”.
Alan Turing si suicidò nel, benché sulla sua morte ci sono molti sospetti, morsicando una mela nel 1954 a soli 42 anni.
Scelse una mela, si dice, in quanto amava molto la favola di Biancaneve.
Sia come sia la mela morsicata di Apple è uno dei marchi più potenti del mondo, un brand che è diventato un lovemark, un modo di essere e di pensare.
Tanti informatici vorrebbero lavorare per la Apple, nessuno vorrebbe essere al posto dei bambini del terzo mondo che sono la fortuna di Nike e qualche altro marchio.
Anche questo è brand.
Le persone fanno a gara nel lavorare per voi?
1 commento su “Il logo della Apple tra leggenda e realtà, tra codici e Biancaneve”