Il sito personale è una tipologia di sito molto più complessa di quello che si pensa. Non complesso per difficoltà tecnica ma complesso per la gestione dell’immagine e dei contenuti.
Creare un sito personale spesso ha come obiettivo quello di costruire o migliorare una reputazione online. Quindi l’immagine e i contenuti sono importanti, ed è importante anche il livello di interazione che permette il sito in se.
Esistono varie soluzioni per raggiungere questo obiettivo. Si può creare un blog, un sito ad hoc, un sito corredato di forum, ecc… L’importante è non perdere di vista quali sono i messaggi che si vogliono comunicare ai propri utenti.
Insomma vediamo, passo passo, come creare un sito personale d’impatto:
1° PASSO. Definire il progetto. Non è scontato che dietro ad un sito web ci sia un progetto. Nella maggioranza dei casi i siti vengono improvvisati secondo il volere del committente. Per un sito personale, invece, anche quando è piccolo, è fondamentale definire il progetto. Rispondere a domande quali: “Cosa bisogna comunicare?”, “Qual è il mio target?”, “Cosa voglio trasmettere?”, “Quali sono gli obiettivi del sito?”, ecc…
Inoltre nel progetto del sito va definito anche lo stile. Se si vuole puntare più sull’estetica, sul SEO, sull’interattività con gli utenti, sulla professinalità, su una comunicazione diretta e semplice, su una comunicazione vicina all’utente, o su una combinazione delle precedenti.
Creare un sito personale significa portare online la propria immagine, significa comunicare senza parlare e senza avere, spesso, la possibilità di spiegare le proprie ragioni, quindi bisogna curare ogni passaggio a partire dalla definizione di un progetto.
2° PASSO. Scegliere il supporto. Creare un sito, un blog, un portale o un forum? La scelta va fattta, non in base ai propri desideri o sulla base di quello che costa di meno, ma in base al progetto definito in precedenza. Quando si sceglie i supporto, spesso si fa una scelta anche di comunicazione. Un blog è molto vicino agli utenti ed è facilmnete aggiornabile, un forum, invece, è molto complesso perchè necessita di moltissimo lavoro ma permette di far conoscere concretamente le proprie capacità. Un sito ad hoc, permette di curare molto più a fondo la propria immagine e permette molta flessibilità sulla scelta della grafica, della struttura del sito e dell’immagine.
3° PASSO. Costruire l’immagine. Attraverso l’immagine si comunica la maggioranza delle emozioni. Si comunica lo stile e il livello della comunicazione e soprattutto, sull’immagine si cotruisce, in buona parte la propria reputazione. Questo vale anche per il web, anche se molti si illudono del contrario.
4° PASSO. Costruire la giusta comunicazione. Comunicare significa trasmettere informazioni, ma quello che fa la differenza è trasmettere emozioni. Le emozioni si comunicano attraverso le immagini e attraverso il linguaggio utilizzato sul proprio sito. Il linguaggio può essere differente in base alle informazioni e al tipo di interazione che si vuole creare. A esempio se l’obiettivo è quello di avere molta interazione è importante non utilizzare un linguaggio troppo formale, invece se l’obiettivo è quello di vendere il linguaggio deve essere trasparente e rassicurante.
5° PASSO. Creare interazione. In un progetto di sito web personale l’interazione è fondamentale! Quando un utente va su un sito, soprattutto se vi atterra dai motori di ricerca, cerca soluzione ad un suo quesito. Se la trova e riesce ad interagire sul sito dove è atterrato, gli conferisce una certa autorevolezza. Ci sono vari modi per interagire con un utente. Da quello semplice di commentare un post in un blog, a quello di scrivere su un forum, fino a quello di compilare un form per effettuare una richiesta specifica. Alcuni siti per incrementare l’interazione inseriscono anche un collegamente skype.
6° PASSO. Permettere il feed-back. Se un personaggio vuole davvero costruire una reputazione web brillante e produttiva deve essere sereno e flessibile da gestire al meglio i feed-back che gli arrivano. Quando sono positivi sono utili per capire il vero stato di gradimento, quando sono negativi, invece, possono essere un’eccellente opportunità di miglioramento e crescita. Ovviamente, sapere utilizzare bene i feed-back non significa reagire a pochi commenti. Bisogna dare peso ad un commento o ad un feed-back quando è ripetuto o ci si trovano daccordo un certo numero di persone.
Nel come creare un sito personale non ho assolutamente inserito la possibilità di una fan page di facebook o di quasiasi altro social network. Sarò anche controcorrente, ma a me piace pensare ad un progetto web che duri nel tempo e che non sia figlio della moda del momento.
Voglio solo far riflettere sul fatto che se Mark Zuckerberg decide di cambiare le regole delle fanpage ( come sta facendo in questi giorni ) potrebbe vanificare il lavoro fatto nel tempo. Bisogna ricordarsi che Facebook è suo in ogni sua pagina. Anche quella che per illusione sembra la vostra.
Io punterei sempre su un proprio sito personale che nel tempo, e con i dovuti interventi di SEO e Web Marketing, può crescere e dare molte soddisfazioni.
Ottimo articolo!
Se posso potrei suggerire un 7° passo: come monetizzare.
Non è obbligatorio farlo, anzi, però se si vuole offrire un servizio di qualità e professionale ci sono dei costi da sostenere e quindi sarebbe bene trovare il sistema per recuperare almeno i soldi spesi perchè alla lunga potrebbe pesare e far rallentare lo sviluppo del progetto.
Saluti