Ho dei prodotti da vendere, che hanno mercato online e mi garantiscono un buon margine, ma come posso venderli online?
Come posso aprire un ecommerce?
Questa domanda se la pongono moltissimi imprenditori e non, ma spesso mancano le conoscenze di base per creare un ecommerce di successo e mancano anche le cononscenze per capire se l’azienda alla quale vogliono rivolgersi per acquistare un ecommerce è valida. Di seguito ho pensato di scrivere le maggiori opportunità presenti per aprire un ecommerce.
1) Utilizzare un ecommerce “chiavi in mano”. Esistono vari software come OsCommerce, Prestashop, ed altri che permettono di creare un sito ecommmerce con un CMS gratuito.
Vantaggi: Oltre al costo, che è ridotto all’acquisto dell’hosting, c’è il vantaggio che questi software sono molto ben testati da tantissime persone che lo utilizzano o lo hanno utilizzato in passato.
Svantaggi: L’ecommerce chiavi in mano è adatto ai più smaliziati, sono necessarie ottime conoscenze informatiche. Purtroppo, un altro fattore poco vantaggioso è che i CMS spesso sono poco flessibili alle esigenze specifiche del commerciante online.
2) Ecommerce legato ad un blog. Esistono varie soluzioni freeware di blog come WordPress che permettono, attraverso l’installazione di un plug-in gratuito, di inserire un ecommerce vero e proprio all’interno del blog. Questa soluzione, molto in voga negli ultimi mesi, non è particolarmente famosa online.
Vantaggi: L’ecommerce è gratuito, e il blog spesso riesce a posizioanersi meglio dei siti tradizionali.
Svantaggi: Questa forma di ecommerce è un ibrido tra il blog e l’ecommerce, e quindi non sempre è adattabile alle esigenze del commerciante online.
3) Negozi online predefiniti tipo Ebay. Esistono, ed Ebay è il più famoso, dei portali dove è possibile creare un proprio negozio online e sfruttare le visite che questo portale genera. In genere questi portali ecommerce si presentano come siti di annunci di vendita facilmente consultabili dagli utenti con ottimi filtri di ricerca e un buon sistema intelligente di motore di ricerca interno. Ebay lo conoscono tutti, ma esistono anche dei concorrenti. Uno che sta iniziando la sua scalata è Neonisi, più economico e permette anche la possibilità di vendere anche i prodotti presenti nel database di neonisi con ottimime percentuali.
Vantaggi: Attraverso questi portali ecommerce è possibile catalizzare molto traffico web grazie alla loro fama sulla rete. In genere si ha fiducia a fare acquisti su Ebay, ad esempio, perchè è molto conosciuto e le persone si fidano. Ottimo per chi deve vendere pochi prodotti.
Svantaggi: Il costo dei negozi online non sempre è basso. Inoltre, nel lungo periodo, si rischia di pubblicizzare un negozio online di proprietà di ebay e quindi non si costruisce un ecommerce davvero proprio che nel tempo può diventare un punto di riferimento per le rete.
4) Commissionare un ecommerce su misura ad una web agency. Questa soluzione è la più classica. Ci si rivolge ad un programmatore o ad un’azienda per la creazione di un ecommerce che rispecchi precisamente le proprie esigenze. Il consiglio, è quello di rivolgersi ad aziende che hanno sviluppato molti siti ecommerce e che soprattutto affiancano al sito anche un servizio di posizionamento sui motori di ricerca. Avere un ecommerce che non è ben programmato per il posizionamento sui motori di ricerca potrebbe essere totalmente inutile.
Vantaggi: Totale flessibilità sulla creazione del sito ecommerce sulle proprie esigenze. Inoltre, se l’azienda è molto brava nel posizionamento sui motori di ricerca e strategie di web marketing è possibile iniziare a vendere senza spendere troppi soldi per far partire l’ecommerce.
Svantaggi: Difficoltà a scegliere l’azienda giusta. Il prezzo di partenza è più alto delle altre situazioni ( ma spesso questo svantaggio nel breve è un’opportunità nel lungo periodo)
5) Vendita attravero sales pages. Questa soluzione per vendere online è l’ultima moda per i web marketer, ed utilizza una pagina che promuove la vendita di un singolo prodotto. In genere le sales pages sono pagine molto lunghe dovo vengono spiegate tutte le informazioni relative al prodotto che vogliono vendere. Molto in voga nei paesi anglosassoni e soprattutto in America.
Vantaggi: eccellente soluzione per alcune tipologie di articoli come gli infopodotti o articoli che per prezzo e caratteristiche hanno bisogno di inserire nella pagina di vendita molte informazioni. Buona soluzione per chi deve vendere pochi prodotti.
Svantaggi: Non adatta a che ha molti prodotti diversi da vendere. Poco flessibile come soluzione. Utile solo per alcune tipologie di prodotti. Non adatta a tutti perchè sono necessarie conoscenze buone sulle tecniche di writing e di email marketing.
Queste sono le soluzioni più utilizzate oggi per la vendita online.
Quindi se vuoi aprire un ecommerce puoi prendere spunto e scegliere la soluzione più adatta a te.
Da tenere in considerazione nell’avvio di un E-commerce anche gli adempimenti amministrativi (comunicazione al Comune), fiscali (impostazione fatture ed aliquota IVA di riferimento) , privacy (consenso al trattamento dei dati) e legali (diritto di recesso, registrazione del marchio) e altri necessari a non incappare in pesanti sanzioni.
Stefano Rossini
Dottore Commercialista
http://www.commercialistainformatico.com